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ADDESTRAMENTO ASSERTIVO DI GRUPPO

Come avere successo in qualsiasi relazione

L'evento ha ottenuto 12 crediti ECM 

STORIA N.1

 

Mancanza di desiderio

Ho 23 anni e da 4-5 mesi ho quasi totale mancanza di desiderio sessuale.Sono fidanzata con un uomo stupendo di 30 anni, da 1 anno e 3 mesi e sono molto molto innamorata. Da gennaio viviamo insieme e appunto dopo qualche mese dall'inizio della nostra convivenza sono iniziati i problemi.Prima vivevamo a 250 km di distanza e ci vedevamo una volta alla settimana nei week-end, poi si è trasferito dalle mie parti e io ho lasciato la casa dei miei genitori (dove avevo spesso problemi con mio padre ) e ora vivremmo felicemente insieme, se non fosse per questo problema .Il fatto è che per me non si presenta affatto come problema, anche perché, ora come ora, sono convinta che riuscirei ad andare avanti per mesi così... ma lui ne risente molto.Non ho assolutamente lo stimolo di fare l'amore, ma se poi si inizia, provo molto piacere e raggiungo molto facilmente l'orgasmo con la stimolazione manuale e un po' più difficilmente con la penetrazione.Vorrei dire che ho un orgasmo particolare, chiamato a fontanella, in quanto fuoriesce una grande quantità di liquido con spruzzi. Prima del mio fidanzato, non mi era mai capitato di avere orgasmi del genere e , anzi, ero nel dubbio di non averne mai provati. Non sono affatto clitoridea, ma esclusivamente vaginale. Può dipendere da questo? Inoltre prendo la pillola da ormai 4 anni e mezzo.Ho avuto rapporti sessuali completi con altri 2 ragazzi, ma anche lì non è che il desiderio abbondasse ( anzi con uno meno erano i rapporti , meglio era ).Inoltre, per provare a risolvere questo problema abbiamo provato a realizzare alcune mie fantasie particolari che coinvolgevano altre persone, ma non è servito a nulla. L'esperienza al momento mi è piaciuta molto, ma il problema è lo stesso: anzi, ora ho un po' il ribrezzo se ci ripenso. Secondo lui può dipendere dal fatto che non provo più attrazione fisica, ma secondo me no, perché non è cambiata nel tempo e non si spiegherebbe come mai nei primi mesi non c'erano problemi. Prima litigavamo solo perché a volte magari non volevo esaudire certi suoi desideri, o perché non me la sentivo, o perché non l'avevo mai provato ( questo sempre nell'ambito della coppia ).Insomma, non ci capisco nulla. Nonostante io lo ami molto, non ci riesco proprio, anzi, a volte mi da anche fastidio che mi tocchi in certe zone, anche solo per coccolarmi. Può dipendere da magari qualche rancore interno e non espresso? Quando discutiamo su questa cosa a volte divento molto aggressiva e acida, anche se non ce ne è bisogno , visto che il tono della sua voce è tranquillo e pacato , ma forse reagisco così perché non ne posso più di sentirne parlare . Gli ho detto che con meno insistenza forse il problema si sarebbe risolto da solo( non sentendomi obbligata quando me lo fa capire ), ma non è stato così. Siamo praticamente giunti al nulla totale , o ora anche lui sta cominciano a disinteressarsi all'argomento , anche se non si rassegna ancora ( e a ragione.... ).Io ho paura che tutto ciò stia minando drasticamente la nostra unione.Può dipendere da fattori ormonali dovuti all'assunzione della pillola trifasica?O è una cosa psicologica?In precedenza e tuttora non ho mai provato l'interesse di masturbarmi. Ci ho provato una volta , ma mi fa solo un po' di senso.Mi sembra strano e basta. Non so se sono stata chiara, ma ho scritto tutto quello che pensavo.

 

 

 

STORIA N. 2

Finora avevo sempre fatto il "mio dovere"

Mi chiamo Mxxxx, ho 24 anni, circa due mesi fa avevo incontrato la ragazza che avevo sempre sognato, ma l'ho lasciata senza nessuna apparente ragione valida. Da premettere che sono una persona che finora aveva sempre fatto il "suo dovere" ogni volta che si era creata la situazione di dover soddisfare sessualmente una ragazza. Con lei, invece, quando finalmente siamo arrivati al dunque, non sono riuscito ad avere l'erezione. In quel momento il mondo mi è crollato addosso, avevo desiderato per mesi quel momento, avevo di fronte a me lei, il mio sogno, e sono restato impotente e paralizzato come un bambino. Lei è stata molto comprensiva e mi consolava dicendomi che mi dovevo rilassare, che sono cose che possono capitare.......ma io non ce l'ho fatta e sono letteralmente fuggito dalla stanza. Da quel momento non ho avuto più il coraggio di chiamarla.

 

STORIA N. 3

Strani dubbi

Sono un uomo di 33 anni di professione commercialista. Da 4 anni frequento regolarmente uno psicoterapeuta psichiatra di scuola junghiana. Soffro di strani dubbi di identità sessuale. Da sempre provo notevole trasporto per le donne, per le quali sviluppo non di rado innamoramenti anche molto intensi. Nulla di tutto ciò, viceversa, lo provo per gli uomini. Ciononostante spesso ho delle fantasie in cui mi vedo in rapporti sessuali con uomini dai quali vengo sodomizzato. Durante tali fantasie provo molta eccitazione e tendo ad identificarmi con una natura femminile. Malgrado ciò,al di fuori di tali fantasie provo attrazione e sentimenti solo per le donne. Gli uomini non mi suscitano interesse, se non durante le fantasie di sodomia. Lo specialista da sempre non nutre dubbi sulla mia natura eterosessuale, e spiega tali fantasie, motivo di notevole angoscia e disagio, come una mia amplificazione di tali pensieri a causa della mia personalità tendenzialmente ossessiva. Mi domando spesso se possa essere possibile che uno specialista commetta un errore talmente macroscopico tale da non comprendere la natura sessuale di un suo paziente.

 

 

STORIA N. 4

Mio marito non vuole venire dal sessuologo

Sono una signora sposata da più di 3 anni con mio marito, ma non abbiamo mai avuto rapporti completi.

Dopo tutto questo tempo e varie ipotesi, sono giunta alla conclusione che tutto ciò possa derivare da qualche suo problema psicologico. Mio marito, infatti, non dimostra di avere problemi a livello fisico, ma quando tenta la penetrazione si ferma e continua a ripetere che non ci riesce. Inizialmente, quando eravamo fidanzati, lui dava la colpa a me, di questo problema. In seguito, però, dopo aver sottoposto il problema alla mia ginecologa, è risultato che io non ho alcun problema fisico e che sarebbe stato consigliabile consultare un sessuologo. Ora sono 2 anni che tento di convincere mio marito. Per anni ho aspettato, gli ho dato tutto il tempo per decidersi, ma lui continua a rimanere impassibile perché si ostina a credere di potercela fare da solo.

Spesso mi faccio quindi le seguenti domande:

-si potrebbe risolvere questo problema?

-come faccio a convincerlo che il sessuologo è utile?

-costringerlo con qualche drastica imposizione può essere utile?

Ho ormai raggiunto il limite della sopportazione e questa situazione sta gravemente danneggiando il nostro matrimonio.....

 

 

 

STORIA N. 5

Non ci riusciamo...

Salve, sono una ragazza di 22 anni e dati i miei problemi di tipo sessuale, ho provato a cercare informazioni via internet. Mi è capitato di leggere alcuni articoli riguardanti il vaginismo e mi sono chiesta se fosse proprio questo il mio problema. All'età di 14 anni circa ho avuto un'esperienza sessuale (penetrazione con le dita) involontaria con un amico d'infanzia. Con il crescere ho poi successivamente sempre avuto problemi con i miei partner a livello di petting. Appena si avvicinavano con le mani, mi veniva il panico!! Nonostante tutto, sono riuscita ad avere rapporti completi con i miei ex due partner (senza alcun problema) e sono sempre riuscita a raggiungere l'orgasmo a livello clitorideo e, nonostante sia stato molto difficile, sono riuscita a sottopormi pure ad una visita ginecologica! Con il mio attuale partner tutto si è complicato! Non riesco a farmi penetrare, o per male mio o suo, o perché per qualche strana ragione non ci riusciamo....

 

 

STORIA N. 6

Non riesco a parlare con nessuno del mio problema

Mi chiamo MXXXX, ho 20 anni ed ho un gravissimo problema, di cui mi vergogno a tal punto da non poterne riuscire a parlare con nessuno.Dal mese di Agosto non riesco più ad avere rapporti sessuali con la mia ragazza.Premetto che sono assolutamente sano e non ho subito alcun danno fisico diciamo... in quelle zone.Ma il fatto è che da un giorno all'altro... niente.... non riesco a mantenere un'erezione sufficiente per un rapporto. Tralascio di descrivere come il mondo mi sia caduto addosso e come questo fatto stia lentamente, ma inesorabilmente rovinando la bellissima storia (stiamo insieme da quattro anni) con la mia ragazza.Io purtroppo non so proprio che cosa fare, anche perché le mie conoscenze in campo medico sono pressoché nulle e la possibilità che io possa rivolgermi alla visita di uno specialista, ancora inferiori, almeno in tempi brevi.Tuttavia il mio buon senso mi induce a pensare che tutto ciò sia causato da sole motivazioni psicologiche, poiché quando sono solo non ho particolari problemi a raggiungere l'erezione tramite la masturbazione... inoltre vorrei aggiungere che questo stato ha provocato un mio sentimento di estrema paura all'idea di far l'amore e un conseguente crollo di desiderio sessuale, mi ha portato a diventare geloso e sospettoso per paura di tradimenti e quant'altro. Insomma vivo malissimo questa situazione, che ogni giorno diventa sempre più insostenibile, sia da parte mia, che da quella della mia ragazza.

 

 

STORIA N. 7

Mi devo considerare condannato per tutta la vita?

Sono un uomo di 45 anni. Il mio problema sessuale, è nato, quando qualche anno fa, dovendo fare un intervento, nelle analisi di routine prima dell'intervento, ho scoperto di avere il diabete. Ho allora comprato tutto l'occorrente per misurarmi la glicemia da solo e ho iniziato a seguire una alimentazione "quasi" corretta.Il mio peso forma e' attualmente di 75Kg. e l'altezza è di 1.78.Tuttavia negli ultimi tempi ho dei fallimenti di erezione, o quanto meno non riesco a mantenerla il dovuto necessario per completare l'amplesso.Mi e' caduto il mondo addosso, sono cambiato nel carattere, ma anche nella mia passata sicurezza di buon maschio latino (facevo infatti l'amore anche 1 volta al giorno.... anche per parecchi mesi). Ora mi sento distrutto.Ho usato alcuni farmaci con ottimi risultati, ma non credo che questo debba essere il mio futuro destino (i miei fratelli e mio padre, non hanno mai avuto di questi problemi......).Spesso mi domando se il mio problema è presente perché sono affetto dal diabete mellito....mi devo considerare condannato per tutta la vita?

 

 

STORIA N.8

Ma perché io non ci riesco?

Ho rapporti sessuali da 7 anni, ma non ho mai avuto un orgasmo.. Specifico alcune cose: fare l'amore o comunque il sesso mi piace, sono eccitata, ma non arrivo mai all'orgasmo... ho sempre avuto partner dolci e affettuosi che non mi hanno mai fatto mancare nulla... la stimolazione manuale non mi dispiace, ma dopo un po' arrivo a un punto che mi diventa insopportabile ( è difficile spiegarsi ) e di orgasmo proprio non se ne parla... la penetrazione è sicuramente la cosa che mi eccita di più: all'inizio sono eccitatissima, poi, man mano che si continua, l'eccitazione cala....Io non ho mai fatto niente per questo mio problema, più che altro perché mi vergognavo... Lo so che questo, da parte mia, non è affatto prova di grossa intelligenza, forse non è colpa mia, ma non sapevo a chi rivolgermi..Spesso mi domando se tutto ciò

 

 

STORIA N.9

Non riusciamo a fare l'amore

Sono un ragazzo di 19 anni e non ho mai avuto rapporti sessuali completi. Da più di un anno ho una morosa della quale sono molto innamorato. Anche lei non ha mai avuto rapporti sessuali completi. Più volte abbiamo provato a fare l'amore, ma non ci siamo mai riusciti.Mi spiego meglio: le prime volte, il solo pensiero di poter fare l'amore mi faceva perdere l'erezione completamente. Adesso, quando inizio la penetrazione, l'erezione diminuisce, impedendoci di avere un rapporto sessuale completo.Lei è comprensiva e paziente, ma poiché è da molto tempo che la situazione non cambia, ho iniziato a preoccuparmi io e a cercare aiuto all'esterno.Purtroppo non è facile trovare qualcuno che sia veramente competente e i servizi specialistici non so dove siano e comunque mi costerebbe troppo. (sono uno studente universitario senza alcun reddito).Spero che il mio problema non sia grave e che si possa prima o poi risolvere.

 

 

STORIA N. 10

Non ho mai avuto un orgasmo vaginale

E' una cosa su cui non ho le idee chiarissime, nel senso che io ho sempre pensato di essere normale, ma da quando frequento un newsgroup sulla sessualità non ne sono più così sicura.Lì tutte le donne parlano di orgasmi come se fossero la cosa più semplice del mondo da raggiungere.Io non ho mai avuto un orgasmo.....
o meglio....non ho mai avuto un orgasmo vaginale.
Non ho infatti nessun problema a raggiungere l'orgasmo clitorideo con la stimolazione manuale ed orale....
ma con la penetrazione..niente, zero, non c'è verso.
Con nessuno dei miei partner.Mai provato nulla.
Cioè, non è esattamente così, spesso mi piace, soprattutto in certe posizioni provo delle sensazioni molto forti.Ma non arrivo mai all'orgasmo.Almeno non credo, visto che il mio termine di paragone è l'orgasmo clitorideo, che, sento dire, è diverso da quello vaginale.
Sarà sempre così? Sarà un fattore psicologico o proprio fisico?Non so se può avere qualcosa a che fare, ma a volte mi sembra di vivere il sesso come una cosa da consumare in fretta...a volte, dopo che ho raggiunto l'orgasmo, vorrei solo che il mio partner si sbrigasse a finire, così da sentirmi *libera*.
Ed è strano, perché prima dell'orgasmo sono molto eccitata e potrei andare avanti per ore. Ma una volta raggiunto...basta, mi crolla tutta l'eccitazione e vorrei finire lì.

 

 

STORIA N. 11

Vorrei sapere come fare

Io e la mia ragazza abbiamo deciso di cominciare ad avere dei rapporti completi, ma pur avendo un giorno provato in varie posizioni, non siamo riusciti ad arrivare alla penetrazione. Considerando che io ho ventitre anni e la mia ragazza ventiduenne usavamo un preservativo, e che anche a me, dopo vari tentativi, sorgeva qualche problema a mantenere sempre un'erezione completa... non saprei come procedere. Sembrava difficile portare il pene nel punto esatto dove iniziare la penetrazione, e quando questo sembrava riuscire, lei si scostava dicendo di provare dolore. Non saprei quale strategia utilizzare, se si tratta di cambiare posizione o che altro. Non c'è da parte mia alcuna fretta, né mancanza di tenerezza nel riuscire a questo, ma vorrei sapere come fare e cosa eventualmente suggerire anche a lei.

 

 

STORIA N. 12

Che cosa mi è successo?

Ciao, io mi chiamo xxxxxxx, e penso di avere un problema. E' da premettere che il mio primo rapporto sessuale l'ho avuto a 18anni con la mia prima vera storia. All'inizio andava tutto bene, poi, dopo un po' di tempo (circa due anni) non avevo più voglia di avere rapporti con la mia ragazza, o.... per meglio dire, avevo lo stimolo, ma in maniera inferiore a lei. Non nego che, se in quei tempi avessi avuto la possibilità con un altra ragazza che mi sarebbe piaciuta, non avrei rinunciato, anzi........ma un po' per principio, un po' perché non mi sono capitate le situazioni giuste...... non è successo. Voglio inoltre premettere che all'inizio lo si faceva ovunque capitasse e una volta lo si è fatto sei volte consecutive, tanto che mi sono meravigliato di me stesso e nello stesso tempo ero compiaciuto,della mia attività sessuale, anche perché i miei rapporti avevano una durata più o meno lunga. Fin qui tutto normale, ma dopo due anni che stavo con lei, mi ero stufato e avevo voglia di cambiare, anche perché forse ero stanco della stessa persona e poi probabilmente perché avevo conosciuto una ragazza che mi aveva preso tanto ,sino al punto di innamorarmi di lei, e non sbagliai. Decidemmo infatti di metterci insieme e all'inizio, lei mi raccontò che usciva da una storia con una persona con cui l' aveva fatto per la prima volta e che la lasciò l'indomani. La nostra storia, dal punto di vista sentimentale, non andava assolutamente male, anzi.... tutti i nostri amici ci prendevano come modello da seguire , ma dal punto di vista sessuale lei non se la sentiva di iniziare.Per mia formazione mentale non ho mai pressato, anche se un po' di storie, per questo motivo, le abbiamo avute.....Dopo circa un anno io non le chiesi più nulla e lei altrettanto, non riprese mai il discorso. Attualmente non stiamo più insieme, io l'ho lasciata proprio per questo fatto (anche se a lei non l'ho mai detto) . Attualmente ho un'altra ragazza, ma....la mia erezione non è più come quella di una volta. Come mai? Che cosa mi è successo?

 

 

STORIA N.13

Cambiare?

Grazie anche all'anonimato... posso essere breve in quanto schietta e diretta...La mia storia non è davvero allegra. Provengo da una famiglia in cui sesso vuol dire solo colpa, e ad ogni modo, è meglio non parlarne...quindi...a tredici anni un ragazzo mi ha violentata.....di pomeriggio, un caldo pomeriggio d'estate, lo conoscevo da poco ed era molto più grande di me.Non dissi mai nulla a nessuno comunque, gli anni passarono e non mi dimenticai mai nulla. Mio padre è stato molto assente...si può dire il massimo dell'assenza.... pur essendoci.Adesso ho diciannove anni e se sono con un ragazzo ho una paura tremenda di ritrovarmi nella situazione in cui io dico di no e la cosa va avanti lo stesso, ci ho provato a stare con un ragazzo, un grande sentimento si era creato, ma ogni volta che stavamo per fare l'Amore, anche se sapevo che c'era sentimento, scoppiavo a piangere. Se c'era la penetrazione, avevo in mente immagini solamente orrende e oltretutto... dalle ultime volte che io e lui ci avevamo provato, pare che sia diventata per me una cosa molto dolorosa... fisicamente intendo.A Sto benissimo con lui, mi è subito piaciuto e piano piano mi sto rilassando.... con lui i flash nella memoria non ci sono....con lui mi sento protetta, anche perché ha un atteggiamento decisamente paterno, si prende cura di me e questo mi rende felice come non mai. non lo so se è normale...credo di no ....."gerontofilia"? Ho provato a leggere qualche libro di psicologia, ma non è che abbia trovato molto...fatto sta che i ragazzi non mi interessano per nulla. La notte sogno che quest'uomo grande con cui sto è mio padre e che mi tiene sulle sue ginocchia e questo mi piace, mi da eccitazione fisica ......Fra noi la penetrazione non avviene spesso e anche questo mi rende tranquilla, comunque quando avviene è splendido per me...... finalmente! Sto bene, ma so di non avere una situazione simile a tutte le ragazze della mia età....quindi il dubbio è anche...cambiare?

Non lo so...non so nemmeno se pubblicherete questa mia storia, ma non fa nulla, perché raccontarla mi ha fatto molto bene comunque.

 

STORIA N.14

E' normale tutto ciò?

Da qualche tempo il mio compagno (30 anni)mi parlava di certe fantasie sessuali nelle quali mi vedeva o ci vedeva con un'altra donna. Io le ho accettate e ,devo dire, anche con piacere ho collaborato nel giocare con pensieri e immagini, però adesso lui mi ha chiesto di mettere in pratica queste fantasie, cercando, magari in rete, una donna da incontrare per poter instaurare una sorta di amicizia erotica a tre. Io gli ho parlato dei miei dubbi, non tanto sulla moralità della questione, che non mi ponevo, quanto sulla sicurezza di certi incontri (com'è possibile fidarsi di una sconosciuta? ...e se fosse mentalmente instabile?.... e se fosse malata? ecc.). Adesso però mi trovo a chiedermi se sia normale la sua richiesta. voglio dire: lui non mi costringerebbe mai a fare una cosa del genere, però mi dice che la vive come una grossa rinuncia e che io devo aiutarlo a non pensarci più. Mi dice anche che questo desiderio nasce dal suo bisogno di vivere delle emozioni forti, che lo distolgano dai problemi della quotidianità (sta vivendo un periodo difficile, sia per motivi economici, sia perché deve ancora sostenere la tesi di laurea, e il fatto di dover lavorare gli toglie tempo e concentrazione, sia per una situazione famigliare pesante: lui ha perso il padre quando aveva 14 anni e vive con una madre malata, in cura presso un servizio di riabilitazione psichiatrica).Però anche lui si chiede se non è qualcosa di più, se non si tratta di una perversione. Spesso mi racconta infatti di mettersi a guardare filmini pornografici in cui sono presenti due donne, e lui immagina che una delle due sia io. E'

 

STORIA N. 15

Sinceramente non so a chi rivolgermi...

Sono un uomo di 35 anni sposato da quasi due anni, dopo un fidanzamento di circa 7 anni. Il problema che mi sta affliggendo, con mia moglie, è che a volte sia prima, sia subito dopo gli approcci sessuali (il cosiddetto petting) ho problemi di erezione... come se mi mancasse completamente il desiderio sessuale, e vi assicuro che mia moglie ce la mette tutta, sia come abbigliamento, sia come stimolazioni. Lei adesso pensa che non la amo più come una volta, che mi sono abituato a lei....Mi era capitato altre volte in diversi anni, ma vuoi per il discorso temporaneo (sempre durato meno di due giorni), vuoi perché sempre arrivato in periodi di elevato stress lavorativo... avevo minimizzato l' accaduto (soprattutto con me stesso). Ma durante questa vacanza di 4 giorni, soli io e lei, tranquilli, sabato abbiamo fatto l'amore bene... poi domenica ci sono stati i primi problemi.. ma alla fine siamo riusciti a "godere" entrambi, poi oggi.... dopo che si è spogliata completamente.. e l'ho baciata dappertutto... e lei ha contraccambiato..... non sono riuscito ad avere una erezione, nonostante ai miei occhi si presentava tutto quello che desidero...Ho pensato di farmi visitare, ma sinceramente non so a chi rivolgermi....

 

STORIA N. 16

E' vera la teoria che siamo tutti bisex di natura?

Salve, sono un ragazzo di 19 anni e le mie condizioni familiari sono buone. In passato ho vissuto una vita non molto stabile, in quanto con la mia famiglia ho viaggiato molto. Non ho mai stretto amicizie molto importanti e quelle poche che ho avuto, sono finite perché ho dovuto cambiare luogo di residenza.Una volta stabilito in Italia ho avuto molti problemi ad ambientarmi, ero molto timido e soprattutto “senza amici”.

Da un anno invece ho abbandonato la timidezza e ho imparato ad essere più sicuro di me. Infatti, finalmente sono riuscito a crearmi intorno un gruppo di amici e soprattutto, un amico del cuore.

E’ da un anno che siamo tanto amici, ci capiamo perfettamente, parliamo di tutto e ci vogliamo tanto bene. A differenza di come accade con la maggior parte dei maschi, noi non abbiamo paura a dirci che ci vogliamo bene, a stringerci la mano nei momenti difficili e altre cose.

Quelle manifestazioni affettuose che si fanno con gli amici (normalmente si mette un braccio sulla spalla o ci si danno dei piccoli pugni) erano anche nostre, poi, per un certo periodo, senza accorgercene, ci accarezzavamo sulla testa con dolcezza, anche se è durato per poco tempo.

Due volte ci siamo masturbati insieme, cioè ognuno per conto proprio, però stando vicini. Però mi rendo conto che sono stato io ad insistere per farlo e se non era per me, non l’avremo mai fatto. Sinceramente quell’esperienza mi è piaciuta, e credo che anche a lui non sia dispiaciuta, anche se dice che non vede il motivo di farlo ancora.

Una volta che stavamo in gita, ci era toccato di dormire in un albergo con un letto matrimoniale. Una volta addormentati, nel sonno io gli toccai il suo pene..... lui neanche se n’è accorto e non ha reagito, io invece pensavo che era un sogno e invece mi sono risvegliato che stavo facendo quelle cose. A distanza di due mesi circa, mi ritrovo con la voglia di farci sesso. Premetto che non sono omosessuale, ne bisessuale, non ho e non ho mai avuto nessuna attrazione nei confronti dei maschi. Attualmente sono inoltre anche innamorato di una ragazza che probabilmente presto sarà la mia fidanzata. La voglia che ho di fare sesso con il mio amico, è da circa un mese che ce l’ho, anche se da molto ho una lievissima attrazione. Naturalmente ne ho parlato anche con lui, il quale mi ha detto che non la pensa come me, e non sarebbe disposto a farlo con me. Io gli voglio troppe bene e devo accettare le sue scelte. Come mai questa voglia ce l’ho solo io? Ammetto, che spesso nei suoi confronti sono molto geloso e se a volte soffro a causa sua, sono vendicativo, nel senso che divento scontroso e faccio la “guerra del silenzio” perché per colpa del mio passato ho una paura pazza di perderlo. Ma è vera la teoria che dice che siamo tutti bisex di natura, ma che alcuni accettano questa cosa, altri invece la sopprimono?

 

 

 

STORIA N. 17

 

Carenza di desiderio

 

Ho carenza di desiderio sessuale e sono così da sempre, tanto che sono arrivata a pensare che sia un fatto costituzionale, visto che anche mia sorella di 17 anni è simile a me. Di mia madre e di mia nonna so poco per gli evidenti limiti di comunicazione su questi temi con persone di altre generazioni (inibizioni, tabù, ecc.), ma sinceramente non riesco ad immaginarle in un mondo sessuale roseo! Quando ero fidanzata ( per 7 anni ) pensavo che il mio problema dipendesse dal senso di colpa all'idea di farlo al di fuori del matrimonio, ma ora che sono sposata ( da tre anni ) e che non sono cambiata molto, ho paura che tutto ciò mini la mia vita di coppia.Ho conosciuto il piacere che avevo 20 anni suonati e che neanche la masturbazione sapevo cosa fosse: sono tutte notizie che ho appreso da mio marito. Posso però raggiungere l'orgasmo con un rapporto (compreso di stimolazione clitoridea) anche se dopo molto tempo e a fatica. Per la disperazione, ho anche pensato di avere una carenza di ormoni del desiderio, ma non sono mai stata da un endocrinologo perché ne ho pudore, ne mai da un sessuologo perché, nella mia città non ce ne sono. Il ciclo è regolare e alla visita ginecologica (Anatomia, PAP Test ecc ) risulta tutto regolare. Cercando in Internet notizie sul testosterone, ho visto che alcune donne all'estero hanno tratto giovamento dall' uso di xxxxxxxx, se non sbaglio prodotto a base di estrogeni e testosterone, ma nei siti italiani non compare nulla al riguardo.......Mi sento inadeguata rispetto al mondo, che a quanto pare, al sesso, pensa spesso, mentre io non capisco tutto questo interesse...... La mia situazione migliora a volte nei giorni intorno all'ovulazione, ma dura pochissimo. In Inverno il mio corpo si sopisce e starei mesi senza pensarci. In Primavera in genere miglioro un po', ma quest'anno neppure tanto! Aiuto!!!

 

 

STORIA N. 18

Impossibilità di penetrazione

Sono una ragazza di 21 anni, e da circa un anno ho un fidanzato con cui ho deciso di avere dei rapporti completi. Mi sono quindi recata da un ginecologo in un consultorio che mi ha prescritto una pillola anticoncezionale, che tuttora sto prendendo, ormai da cinque mesi. Inizilamente il mio ragazzo, anche lui vergine come me, di fronte all'uso del preservativo, ha avuto dei problemi di mantenimento dell'erezione che ad oggi però, affrontandoli serenamente, si sono completamente risolti.Il problema ora è mio..nonostante i ripetuti tentativi, il mio ragazzo non riesce a penetrarmi..all'inizio abbiamo pensato che fosse la paura delle prime volte, ma ora iniziano a passare dei mesi e la cosa non trova risoluzione. Nel momento in cui lui inizia a penetrarmi, io sento un forte dolore e anche cercando di sopportarlo, la penetrazione risulta impossibile. A questo punto abbiamo pensato che io possa avere o un problema fisico, oppure un blocco a livello psicologico, che provoca una contrazione muscolare involontaria che impedisce la penetrazione. Vorrei far presente che vivo la mia vita sessuale molto serenamente, con tenerezza e attenzione da parte del mio partner; e che comunque riesco tranquillamente e raggiungere l'orgasmo clitorideo.Spesso però mi chiedo se fosse il caso che mi facessi vedere da uno specialista........

 

STORIA N. 19

Vorrei essere libero da quei pensieri perversi

Da qualche anno ho iniziato a provare eccitamento al solo pensiero che una donna sconosciuta e di qualsiasi età, potesse vedere il mio pene ed i miei testicoli, involontariamente. Quindi ho cominciato, molto raramente in un primo momento e sempre più spesso in seguito, col cercare situazioni in cui i loro sguardi cadessero sui miei genitali, non mostrati così esplicitamente calandomi i pantaloni in luoghi pubblici, ma facendoli uscire fuori innocentemente da un paio di pantaloncini corti mentre passeggiavo con la bicicletta nelle vie più trafficate del centro storico della mia città. Questa forma di esibizionismo è andata avanti per molti anni, fortunatamente, senza mai nessuna denuncia o conseguenza, anche perché l'esibizionismo, lo ripeto, non è mai stata esplicito, ma sempre molto cauto e mai esagerato. Voglio fare una precisazione: io mi sono fidanzato con l'attuale moglie nel 1991 e fino a quel momento non avevo mai avuto rapporti con donne, a parte qualche preliminare con una ragazzina che abitava sotto casa mia. Arriviamo al 1999, quando ho iniziato a cambiare città per questioni di lavoro, dove rimanevo per diversi mesi, senza la mia fidanzata, che vedevo solo i fine settimana, quindi in perfetta libertà nel praticare questa forma di esibizionismo. In un primo momento, praticavo l'esibizionismo nello stesso modo, passeggiando in bicicletta o mostrando i genitali in piscina, facendo sempre finta che un testicolo rimanesse fuori dal costume involontariamente, oppure lasciando la porta aperta degli spogliatoi in modo che qualche donna mi potesse vedere, ed altre situazioni simili a queste. In un secondo momento invece (dopo due anni circa....), sentivo che l'eccitazione non era più così tanto forte, così mi spinsi a spogliarmi sui bordi delle strade solo di notte, magari un po' nascoste, per non essere visto in viso, e portare l'eccitazione a livelli quasi da non avere più il respiro. Finivo col masturbarmi furiosamente e non appena avuto l'orgasmo, saliva in me una vergogna tale da picchiarmi ed insultarmi pesantemente. Questa cosa andava avanti da qualche mese, quando ho cominciato ad esibirmi anche di giorno, sempre sui bordi di strade, ma che fossero nascoste da cespugli. L'eccitazione mi portava a fare cose che non ho mai voluto e nemmeno pensato, tant'è vero che comprai riviste di annunci gay per avere rapporti sessuali con loro, inizialmente con molta timidezza ed in seguito addirittura con più uomini tutti insieme. Queste porcherie, le facevo anche perché con la mia fidanzata non vi era più intesa sessuale già da diversi anni, quindi volendole un MARE di bene (si, lo so che quello che facevo non aveva nulla a che fare con l'amore che ho per mia moglie), cercavo, ormai non più la semplice esibizioncina, ma il rapporto vero e proprio, con chi però? Ovvio, con un uomo è molto più semplice che con una donna, che non fosse una prostituta. E pensare che non mi sono mai piaciuti ne prima e nemmeno ora, gli uomini.......Li cercavo sempre più con annunci messi su internet, sui giornali o addirittura andando in quei posti dove ci sono giri particolari. Sono arrivato addirittura a travestirmi, anche ora che sono sposato, ma solo quando mia moglie se ne torna nella sua città a trovare i genitori. Ultimamente "chatto" nei siti gay, dove trovo quelli che come me, e ce ne sono tanti, cercano sesso e subito, do il mio numero di cellulare e aspetto l'uomo o gli uomini a cui ho dato appuntamento in un dato posto e, come se fossi una ninfomane,..... Quello che sto scrivendo potrà sembrare il racconto inventato di qualcuno che voglia prendervi in giro, ma vi assicuro che è la pura verità! Potrei andare avanti per ore a raccontare queste cose così perverse che da un po' di tempo mi stanno perseguitando, ma penso che quello che ho già scritto possa già dare l'idea della situazione.....Sono moralmente a pezzi e quello che mi rimane difficile è che non devo fare vedere o capire a mia moglie e a nessun altro, chi sono! Penso di essere una persona molto malata e bisognosa di cure immediate. Prima di chiudere la mia lettera voglio far presente che non mi sento omosessuale, che non ho mai fatto del male a nessuno e che fino ad ora "mi è andata sempre bene", che VOGLIO USCIRE da questo tunnel di pazzia. Vorrei amare mia moglie come la amavo quando l'ho conosciuta, vorrei uscire di casa e non dover pensare : "ecco sono solo, quindi posso esibirmi oppure telefonare al tipo che ho conosciuto in chat". Vorrei ESSERE LIBERO da tutti questi pensieri perversi che mi angosciano.

 

STORIA N. 20

Difficoltà nel mantenere l'erezione

Salve a tutti, sono un ragazzo di 25 anni e ho una relazione con una ragazza mia coetanea alla quale voglio veramente un gran bene. Sia con lei che con le altre, accuso però deficit erettivi: ho forti erezioni durante il petting, riesco a penetrarla per un po', ma poi l'erezione non è sufficiente per la durata del rapporto, oppure a volte l'erezione non è sufficiente per una buona penetrazione. Ho fatto esami per il dosaggio ormonale, biotensiometria e altri esami...... tutti negativi. Ritengo che le cause possano essere di tipo psicologico, considerando che ovviamente mi innervosisco quando mi capita che l'erezione sia debole e ciò non aiuta..... Non capisco come possa avere un'erezione forte quando si è vestiti, ci si tocca e poi l'erezione cali nel momento della penetrazione. La mia compagna è molto brava a mettermi a mio agio e non ho alcun tipo di ansia da prestazione nei suoi confronti, in quanto mi ama per altre cose e ha un metro di misura che va oltre la valutazione di una rapporto consumato completamente o no. Il problema è che comunque come uomo, mi sento colpito, svilito e vorrei davvero una aiuto concreto per risolvere questo blocco psicologico.....

 

 

 

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La comunicazione assertiva
di Lanari Gianni, Calbi Nunziata - Ed. Finson

L'assertività o arte del rapporto interpersonale è, in Italia, una disciplina ancora misconosciuta. Essa descrive un modo di agire e uno stile relazionale in cui il rispetto dei propri desideri e bisogni riveste un ruolo di primo piano, mantenendo allo stesso tempo l'attenzione ai diritti e all'uguaglianza tra le persone. Il manuale guida il lettore lungo un percorso di crescita e auto-miglioramento che conduce all'equilibrio con se stessi e a una migliore interazione con gli altri...

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